CardioLink Scientific News - Giornale telematico di informazione medico scientifica

Stiamo trattando bene l'ipercolesterolemia? I risultati dello studio GOULD
Fonte: Cannon et al 10.1001/jamacardio.2021.1810.

Le precedenti linee guida per i pazienti con malattia aterosclerotica cardiovascolare raccomandavano la terapia con statine ad alta intensità e di utilizzare una terapia di combinazione se il colesterolo LDL si manteneva al di sopra di 70 mg/dl. Le ultime linee guida europee, raccomandano invece dei target ancora più restrittivi nei pazienti con rischio cardiovascolare molto alto (LDL <55 mg/dl). Ma spesso la compliance nei confronti delle linee guida è bassa. Negli Stati Uniti, Cannon e collaboratori hanno effettuato uno studio durato due anni e chiamato “Getting to an Improved Understanding of LowDensity Lipoprotein Cholesterol and Dyslipidemia Management (GOULD)” per valutare in trattamento dell’ipercolesterolemia. Il GOULD è un registro prospettico osservazionale multicentrico, dove sono stati arruolati dal 2016 al 2018, pazienti divisi in tre coorti: 1) quelli che ricevevano l’inibitore della proproteina convertasi sublisina/Kexina tipo 9 (PCSK9i) e quelli che non lo ricevevano; con 2) LDL colesterolo maggiore o uguale a 100 mg/dl e 3) con LDL colesterolo da 70 a 99 mg/dl. I pazienti venivano sottoposti a visita di follow-up ogni 6 mesi. L’outcome primario era il cambiamento della terapia ipolipemizzante nei 2 anni. Quelli secondari includevano il numero di misurazioni di LDL colesterolo, i livelli di LDL e la risposta a questionari. Sono stati arruolati un totale di 5.006 pazienti (età media...continua a leggere

VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CARDIOLOGIA E DIABETOLOGIA?
Iscriviti gratuitamente e ricevi le news di CardioLink direttamente nella tua e-mail

Inserisci qui sotto il tuo indirizzo e-mail

Leggi l'articolo completo su CardioLink Scientific News

ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS

VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA