L’idea di scrivere questo articolo è nata dalla disputa tra Jalife e Nademanee nella sessione sulla fibrillazione atriale (FA) al congresso “Progress in Clinical Pacing” tenutosi a Roma il dicembre scorso. Questi due studiosi sono due dei personaggi centrali nella storia della elettrofisiologia e dell’ablazione della FA in particolare. L’approccio ablativo è oggi oggetto di intensa attività di ricerca affinché divenga chiaro se debba rappresentare la first line therapy della FA, ma per arrivare a questo il cammino clinico e fisiopatologico è stato lungo. La FA è l’aritmia cardiaca più frequente nella pratica clinica. Essa rappresenta una condizione morbosa che impegna notevolmente il sistema sanitario sia in termini di numero di accessi al pronto soccorso che in giorni di ospedalizzazioni, mortalità e morbilità cardiovascolare. Per tale motivo numerosi trial clinici hanno confrontato diverse strategie di trattamento della FA. I recenti studi AFFIRM (Atrial Fibrillation Follow-Up Investigation of Rhythm Management), RACE (A Comparison of Rate Control and Rhythm Control in Patients With Recurrent Persistent Atrial Fibrillation), PIAF (Pharmacological Intervention in Atrial Fibrillation) e...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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