Recenti studi hanno confermato la capacità della denervazione renale nel ridurre la pressione arteriosa (BP) in pazienti con ipertensione resistente in terapia con più farmaci antipertensivi. Tuttavia le evidenze sono limitate nei pazienti con malattia renale avanzata (ESRD) e in emodialisi. Pertanto è stato effettuato uno studio che includeva 24 pazienti affetti da ESRD in emodialisi e con ipertensione resistente, escludendo quelli con stenosi dell’arteria renale, con patologie maligne e con aspettativa di vita < 1 anno. Del campione in esame, dodici pazienti sono stati sottoposti a denervazione renale e gli altri dodici a terapia medica (controllo): nel primo gruppo è stata registrata una riduzione precoce e persistente della pressione arteriosa sistolica, sia nelle ore diurne che notturne, nel corso di un follow-up di 1 anno. Dunque la...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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