Lo scompenso cardiaco rappresenta oggi uno dei maggiori problemi di salute pubblica, destinato ad aggravarsi ulteriormente nel prossimo futuro per un aumento della prevalenza della patologia. Per questo, nell’introduzione al tema della lettura “Lo studio CIBIS III: importanza dell’introduzione precoce del beta-bloccante nel trattamento farmacologico dello scompenso cardiaco”, svoltasi durante il congresso ANMCO 2006, è stato sottolineato che la gestione del paziente con scompenso cardiaco deve essere finalizzata a ottenere i massimi risultati dalle terapie oggi disponibili. L’interesse rivolto alle definizioni delle strategie terapeutiche ottimali nel paziente con scompenso cardiaco cronico è anche la ragione delle notevoli aspettative del pubblico intervenuto al Congresso per i risultati dello studio CIBIS III (Cardiac Insufficiency BIsoprolol Study III), presentati per la prima volta al congresso ESC 2005 di Stoccolma. Lo studio CIBIS III ha valutato due terapie di riconosciuta efficacia, consigliate dalle linee guida internazionali come trattamenti di combinazione nel paziente con scompenso cardiaco stabile, quali un ACE-inibitore, l’enalapril ed un beta-bloccante, il bisoprololo, confrontando gli effetti...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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