Finito il 37° Congresso ANMCO, rimangono gli innumerevoli spunti pratici sulla formazione scientifica e nell’area gestionale di un evento dai mille risvolti.

La fine di maggio per tutto il mondo cardiologico nazionale significa l’ANMCO a Firenze, il consueto appuntamento con il congresso di Cardiologia della Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri. Di anno in anno il Congresso diviene più ampio e più partecipato: quest’anno erano presenti oltre 3.200 Specialisti in Cardiologia (per la maggior parte) e circa 1.500 infermieri, numero limitato solamente dalle disposizioni di legge che hanno fatto chiudere le iscrizioni ad un numero prefissato di adesioni per motivi di capienza delle sale e di sicurezza. Il numero record di iscrizioni si è avuto nonostante il congresso fosse stato organizzato durante il lungo ponte del 2 giugno, a dimostrazione dell’interesse che i partecipanti hanno mostrato per gli argomenti trattati. Bisogna anche ricordare che la scelta di questo periodo è stata fatta per permettere al maggior numero possibile di Cardiologi di lasciare il proprio lavoro senza creare troppe difficoltà per la gestione dei reparti. La partecipazione è stata molto attenta, con sale spesso ai limiti della capienza, in particolare nelle sedute che riguardavano la clinica delle malattie cardiovascolari. Queste scelte confermano, se ancora ce ne fosse bisogno, che la Cardiologia è una disciplina con...continua a leggere