Già ora potremmo dire che il 2006 sarà ricordato come un anno in cui le nuove evidenze nel management dei pazienti con coronaropatia stabile hanno portato alla ridefinizione degli standard gestionali internazionali. Sicuramente la pubblicazione più attesa erano le Linee Guida della Società Europea di Cardiologia sull’Angina Stabile sull’European Heart Journal, che hanno rinforzato, in particolare, l’importanza dell’utilizzo, in questa categoria di pazienti, degli ACE-inibitori, una classe terapeutica che non finisce mai di stupire, in quanto ritrova con il tempo sempre maggiori evidenze e nuovi dati a suo sostegno. Le nuove linee guida evidenziano la necessità di scegliere un ACE-inibitore tra quelli che hanno dimostrato una evidenza solida e, tra questi, un ruolo molto importante è rivestito dal perindopril. Recentemente, proprio questo ACE-inibitore “sempreverde” ha ottenuto anche la nuova indicazione nella coronaropatia stabile, in modo particolare nella riduzione del rischio di eventi cardiaci in pazienti con anamnesi d’infarto miocardico e/o rivascolarizzazione. La nuova indicazione è la conseguenza dei risultati dello studio EUROPA (EUropean trial on Reduction Of cardiac events with Perindopril in stable coronary Artery disease), pubblicati su Lancet, che hanno...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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