Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morbilità e mortalità nei pazienti affetti da insufficienza renale cronica e sono responsabili di circa il 40-50% dei decessi in questa popolazione. La mortalità annua stratificata per età, razza e sesso nei pazienti in trattamento dialitico cronico è molto più alta rispetto alla popolazione generale. Le calcificazioni vascolari costituiscono un importante fattore di rischio cardiovascolare sia nella popolazione generale che in quella di pazienti affetti da insufficienza renale cronica. Nei pazienti con insufficienza renale cronica le calcificazioni si localizzano sia a livello sub-intimale, laddove ha inizio il processo aterosclerotico, ma sono presenti anche a livello della tonaca media. Le calcificazioni intimali sono disseminate e sono associate peculiarmente ad alterazioni morfo-funzionali dell’endotelio e alla presenza di infiltrati di macrofagi e cellule muscolari lisce tipici della aterosclerosi. Al contrario, le calcificazioni della media si presentano con una distribuzione irregolare e il citotipo di più frequente riscontro è caratterizzato dalle cellule muscolari lisce. Lo stato uremico è associato a numerose alterazioni metaboliche ed endocrine che coinvolgono il...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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