La cardiopatia, se significativa da un punto di vista emodinamico, incide sull’accrescimento del lattante, causandone un ritardo per l’inadeguato apporto nutrizionale a fronte dell’elevata spesa energetica che egli si trova a dover sostenere. Il motivo per il quale la spesa energetica aumenta non è ancora del tutto chiarito, ma è sicuramente multifattoriale; possiamo, però, distinguere fattori emodinamico-metabolici e fattori nutrizionali. Tra i fattori emodinamico-metabolici sono da ricordare l’aumentato consumo di ossigeno, che conduce ad un aumentato lavoro cardiaco e respiratorio e l’ipermetabolismo, conseguenza di un aumentato metabolismo basale. L’ipermetabolismo è causato dalla scarsità di tessuto adiposo, per il ridotto numero di adipociti, soprattutto in caso di cardiopatia cianogena, dall’aumentato numero di cellule per unità di massa cellulare, dall’alterato rapporto fra la ridotta massa muscolare e gli organi ad alto metabolismo, nonché da una condizione di ipossia e di acidosi. Tra i principali fattori nutrizionali sono da considerare l’affaticabilità di questi pazienti durante il pasto alla quale si associa molto spesso l’anoressia, il ridotto assorbimento intestinale, dovuto a congestione passiva, e la...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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