I sottostudi dell’ONTARGET valuteranno a fondo i fattori plurimi della Sindrome Metabolica fornendo molte risposte ad interrogativi ancora aperti.

La sindrome metabolica (SM) è caratterizzata dalla coesistenza di più fattori di rischio cardiovascolari quali insulino-resistenza, dislipidemia, ipertensione arteriosa ed obesità viscerale. L’esistenza di questa “Sindrome’’ e la sua correlazione con l’aumentato rischio di sviluppare diabete mellito di tipo II e danno aterosclerotico è nota già da molto tempo, tanto che, in passato, veniva identificata come “Sindrome X plurimetabolica”. L’importanza di aver riscoperto tale sindrome in questi ultimi anni è stato fondamentale in quanto non solo ha permesso una definizione corretta da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) e del National Education Program (NCEPT-ATPIII) ma ha anche dato impulso al monitoraggio della prevalenza della malattia ed accelerato la messa in atto di un’azione terapeutica più aggressiva e mirata. Le definizioni di SM delle due Organizzazioni sanitarie sopra citate sono abbastanza simili tra di loro e sono state confrontate in uno studio di popolazione dove la prevalenza di SM è risultata sovrapponibile nei due gruppi, identificando profili di pazienti molto simili tra loro. La diagnosi di SM secondo la definizione NCEPT-ATP III si basa sulla presenza di almeno tre...continua a leggere