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NUOVE PROSPETTIVE AL CUORE DELLA CARDIOPATIA ISCHEMICA

Ranolazina si candida come nuova ed originale opzione terapeutica per tutti i pazienti che non trovano una soluzione definitiva nei farmaci antischemici o che non li tollerano. I risultati degli studi clinici.

La cardiopatia ischemica è la prima causa di mortalità e morbilità nel mondo occidentale e ogni anno milioni di pazienti hanno un infarto miocardico o sono ricoverati per angina instabile. Si stima che per ogni paziente ricoverato per infarto miocardico vi siano circa 30 pazienti affetti da angina stabile. Se questa proporzione si applica a tutte le nazioni industrializzate i numeri divengono incredibilmente grandi. L’angina stabile interessa, infatti, circa il 3% della popolazione generale e la sua incidenza varia in funzione dell’età e del sesso, essendo nettamente prevalente nella popolazione anziana e nel sesso maschile. Si stima che in Europa l’angina stabile colpisca dal 2% al 5% della popolazione maschile di mezza età e dall’11% al 20% degli uomini anziani. Rispetto al passato, il paziente attuale tende, peraltro, ad essere più anziano, ad essere già stato sottoposto a procedure di rivascolarizzazione coronarica ed a presentare frequentemente altre patologie associate, come scompenso cardiaco e diabete mellito. In più della metà dei casi, i sintomi anginosi limitano le attività quotidiane, peggiorano la qualità della vita e possono portare alla sospensione anticipata...continua a leggere

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