Fonte: JAMA 2010,303:1610-1616.

E' noto a tutti che la presenza di calcio a livello coronarico, determinato mediante TAC coronarica, è risultata utile per predire eventi cardiovascolari. Tuttavia il suo peso in relazione agli strumenti attualmente disponibili, che comprendono i tradizionali fattori di rischio, rimane oggetto di discussione. Una risposta parziale arriva da questo studio, apparso sulla prestigiosa rivista JAMA, che ha visto coinvolti ben 6841 pazienti dal Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis (MESA), una coorte di popolazione senza coronaropatia nota.  I pazienti sono stati divisi in due modelli previsionali. Il primo modello (Model 1) teneva conto dei tradizionali fattori di rischio per coronaropatia (età, sesso, abitudine tabagica, pressione arteriosa sistolica, uso di farmaci ipotensivanti, HDL, etnia). Nel secondo modello previsionale (Model 2), oltre ai già...continua a leggere