Al V convegno della SIIA Emilia Romagna valore scientifico in stretto contatto con la realtà clinica. Limitare la spesa nel breve termine non vuole dire risparmiare, ma può voler dire “spandere” risorse.

Il convegno organizzato a Bologna lo scorso Dicembre dalla Sezione Emilia Romagna della SIIA non solo ha mantenuto la sua caratteristica costante di conciliare un alto livello scientifico delle informazioni con la contestualizzazione delle stesse nella realtà clinica quotidiana ma ha anche sollevato un tema particolarmente scottante che spesso viene lasciato a margine dei programmi. Il titolo del convegno, “Ipertensione e danno d’organo”, rispecchia appieno la volontà degli organizzatori di affrontare problematiche più che mai attuali e con importante ricaduta nella pratica quotidiana. Il danno d’organo, infatti, connesso indissolubilmente alla malattia ipertensiva, ne rappresenta talvolta un aspetto inspiegabilmente inevitabile, ma è indubbiamente il risultato di un successo solo parziale del trattamento dell’ipertensione arteriosa che, come ha ricordato in apertura del Convegno Claudio Borghi, coordinatore della Sezione Emilia Romagna della Società Italiana della Ipertensione Arteriosa, risulta adeguatamente trattata in una percentuale troppo scarsa dei casi. Proprio il danno d’organo prodotto dall’ipertensione arteriosa pone le basi per una serie di condizioni morbose cardiovascolari che...continua a leggere