Un nuovo studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology del 25 maggio, del gruppo coordinato dal Dr Andrew Mente (Mc Master University, Hamilton, ON), apre una discussione sull'utilità clinica della definizione di sindrome metabolica. La sindrome metabolica è definita come associazione tra più fattori di rischio quali ipertensione arteriosa, obesità, dislipidemia, diabete mellito. E' argomento di discussione se la presenza di sindrome metabolica determini un maggior rischio per eventi coronarici rispetto ai singoli fattori di rischio che la compongono. In questo studio Mente e colleghi hanno analizzato i dati dello studio INTERHEART, un studio caso-controllo su 12297 casi e 14606 controlli arruolati in 52 nazioni. I risultati mostrano che la sindrome metabolica è associata ad un rischio da 2 a 3 volte maggiore di infarto miocardico (OR: 2.69; IC 95%: 2.45 - 2.95), ma...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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