Stenosi del tronco comune, occlusioni totali croniche, lesioni biforcate, coronaropatia trivasale e, chicca dell’evento, in diretta, l’impianto percutaneo di protesi aortica in una steno-insufficienza valvolare.

Il Joint Interventional Meeting 2006, tenutosi a Roma dal 16 al 18 Febbraio, si è confermato come uno dei più importanti e graditi appuntamenti per i Cardiologi interventisti non solo italiani ma provenienti da tutto il mondo. Secondo la tradizione delle precedenti edizioni, anche quest’anno la parte principale del corso è stata la trasmissione di casi eseguiti in diretta. Le procedure sono state condotte nei quattro principali centri coinvolti nell’organizzazione congiunta dell’evento: l’Ospedale San Raffaele e l’Ospedale Columbus di Milano, diretti dal Dottor Antonio Colombo; l’Heart Center di Sieburg, in Germania, diretto dal Professor Eberhard Grube ed il Royal Brompton & Harefield NHS Trust di Londra, diretto dal Professor Carlo Di Mario. Nell’arco dei tre giorni di convegno, sono state coperte oltre 17 ore di trasmissioni dal vivo, permettendo ai partecipanti di seguire in tempo reale l’esecuzione di decine d’interventi di Cardiologia interventistica. Trattandosi di un meeting dedicato a Cardiologi interventisti era logico che la maggior parte dei casi riguardassero la patologia dell’albero coronarico. In questo settore, l’avvento degli stent a rilascio di farmaco ha ...continua a leggere