Non essendo ancora chiara limportanza della persistenza del ritmo sinusale in pazienti con insufficienza cardiaca, Mario Talajic del Montreal Heart Institute in Canada et al. hanno valutato, in uno studio multicentrico, la relazione tra ritmo sinusale e prognosi in 1376 pazienti (82% maschi, età media 67 ± 11 anni) affetti da insufficienza cardiaca (FE < 35%). I pazienti con sintomi di insufficienza cardiaca che presentavano fibrillazione atriale (FA) sono stati arruolati e randomizzati in 2 gruppi: un gruppo in cui si è provveduto al controllo della frequenza cardiaca ed un gruppo al ripristino e controllo del ritmo cardiaco. Il follow up dello studio era di 48 mesi. Lend-point primario era la mortalità cardiovascolare, lend-point secondario la mortalità per qualunque causa ed il peggioramento dellinsufficienza cardiaca. Al termine del follow up 445 pazienti (32%) sono...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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