Lo avreste mai detto?
Il trattamento con i beta-bloccanti è in grado di ridurre il rischio di esacerbazioni polmonari e migliorare la sopravvivenza in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Avete capito bene....Un recente studio osservazionale eseguito in Olanda e riguardante 2230 pazienti con diagnosi di BPCO, ha mostrato chiaramente come dopo un follow-up medio di circa 7 anni. La valutazione grezza ed aggiustata dell'hazard ratio associato all'uso dei beta-bloccanti per la mortalità era rispettivamente di 0.70 e 0.68. Mentre quello relativo alle riesarcebazioni della BPCO erano rispettivamente 0.73 e 0.71. Ad eliminare ogni dubbio, lo studio per sottogruppi ha inoltre confermato i suddetti risultati anche in pazienti con BPCO senza malattia cardiovascolare.
continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA