ACCORD Lipid è uno studio randomizzato su 5518 pazienti con diabete di tipo 2 ad elevato rischio cardiovascolare, a target per quanto riguarda i livelli di colesterolo LDL (~100 mg/dL o ~2.6 mmol/l all’inizio dello studio, diminuiti a ~80 mg/dL o ~2.0 mmol/L al termine dello studio con un dosaggio medio di simvastatina di circa 20 mg/die) che ha valutato i benefici dell’associazione fenofibrato-simvastatina rispetto a simvastatina in monoterapia. Il follow-up medio è stato di 4,7 anni. L’end-point primario era costituito dal riscontro del primo episodio di infarto miocardico non fatale, ictus ischemico non fatale o morte per cause cardiovascolari. Il razionale alla base della scelta del fibrato (associato alla statina) era supportato dai dati di analisi post-hoc dei più grossi trial con fibrati (HHS, VA-HIT, BIP, FIELD) che evidenziavano una particolare efficacia del trattamento con fibrati in pazienti con diabete di tipo 2 e dislipidemia aterogena, in particolare se associata ad obesità viscerale. La popolazione selezionata per lo studio ACCORD soddisfaceva, in effetti, quest’ultima caratteristica con un BMI (body mass index) medio di 32 Kg/m2. Una recente analisi in un sottogruppo di pazienti dello studio FIELD (Fenofibrate Intervention and Event Lowering in Diabetes), caratterizzato da dislipidemia aterogena e vari “traits” della sindrome metabolica, ha ulteriormente confermato...continua a leggere