Al NASPE 2005 rilanciata e rafforzata la lotta alla fibrillazione atriale ed alla morte improvvisa. L’FDA “libera” i defibrillatori.

Non c’è alcun dubbio, la vera star dell’edizione 2005 del congresso NASPE è stata la fibrillazione atriale (FA). Gli studi epidemiologici suggeriscono come vi siano 2 tipi di FA: una forma elettrica associata ad un trigger, come la FA parossistica o la “lone” FA nei giovani ed una forma dovuta a modificazioni del substrato più comune nei soggetti più anziani, con fattori di rischio cardiovascolare associati. Le ricerche più recenti, presentate e discusse durante il congresso dell’aritmologia americana, hanno focalizzato l’attenzione sulla genetica e, soprattutto, su rare mutazioni che sono responsabili di forme acquisite. La terapia medica ha tenuto banco mostrando le più recenti evoluzioni della ricerca farmacologia sempre più mirata a formulare nuovi antiaritmici più selettivi ed efficaci. Tra le molecole che si stanno affermando per il trattamento della FA, il dronedarone è il farmaco che attualmente fornisce aspettative promettenti per il trattamento orale. Largo spazio hanno trovato i recenti studi clinici sulla terapia anticoagulante, sul controllo della frequenza nella FA e sulla terapia medica ed ablativa. Emerge, con sempre maggiore forza, il concetto di non trattare con anticoagulanti i giovani pazienti senza...continua a leggere