“Trentotto secondi. Un tempo che nessuno considera mai… Si può contare fino a 38, sembra niente. Poi si può trattenere il respiro e contare fino a 38. Si apprende che sono un tempo, neanche così insignificante. Alla fine, però, si può riprendere il respiro… Trentotto secondi sono ancora un’infinità per una mamma che aspetta il vagito di suo figlio e, quando arriva, questo tempo è dimenticato… Oggi, 80.000 persone e forse più, vorrebbero cancellare quel piccolo pacchettino di 38 secondi… Il 6 aprile è il giorno zero della mia nuova vita, di quella della mia famiglia, di quella della mia città. Siamo a zero, c’è solo da costruire. Questo è successo in 38 secondi!” Immagino che a tutti, leggendo queste poche righe, tratte dal libro “Trentotto Secondi” dell’amica e collega Giusi Pitari, possa venire spontaneo chiedersi cosa c’entrino con gli high-light di un congresso scientifico. Invece c’entrano, eccome! In primo luogo, perché nulla di ciò che ricorda quell’immane tragedia può essere fuori luogo, in qualsiasi consesso civile. In secondo luogo, perché le parole di Giusi ti fanno vivere dall’interno una...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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