L’ictus miete vittime ogni anno ed il legame diretto con l’ipertensione arteriosa è ben dimostrato. I risultati dello studio PRoFESS ed il ruolo di telmisartan nelle recidive.

Un argomento di estremo interesse su cui si è concentrata molta attenzione durante il recentissimo Congresso SIIA 2009 riguarda la prevenzione dell’ictus cerebrale. Un dato incontrovertibile che è emerso in numerose presentazioni che hanno trattato questo argomento è stato che l’ictus cerebrale rappresenta, a tutt’oggi, una delle principali cause di morte e la principale causa di disabilità in Italia. Esiste una relazione diretta tra ictus cerebrale e valori di pressione arteriosa ed, in particolare, la pressione sistolica. La riduzione della pressione arteriosa è una misura terapeutica fondamentale per la protezione primaria e secondaria della vasculopatia cerebrale. I valori pressori devono essere ridotti ben al di sotto dei 140-90 mmHg. Risultati di studi clinici su ampie popolazioni di pazienti hanno dimostrato che alcune classi di farmaci antipertensivi hanno un effetto specifico sulla vasculopatia cerebrale, in parte indipendente dalla riduzione dei valori pressori. In particolare, l’efficacia della terapia antipertensiva sulla prevenzione di tale patologia è stata osservata per i farmaci che bloccano il sistema renina angiotensina, sia in prevenzione primaria che in...continua a leggere