Il Congresso Nazionale ARCA è diventato certamente l’appuntamento principale per tutti i Cardiologi ambulatoriali e non solo. Sempre più ampia la platea, rappresentata da Cardiologi ospedalieri e da Medici di Medicina Generale, specializzati in Cardiologia, che dibattono e si confrontano con i colleghi dell’ARCA. Quest’anno, sotto i riflettori del 6° Congresso Nazionale, che si è tenuto a Roma dal 21 al 24 Aprile, sono stati posti lo scompenso cardiaco e l’ipertensione arteriosa. “Lo scompenso cardiaco” ha dichiarato il Presidente ARCA Giovanni Zito “può essere considerato, in buona sostanza, la condizione finale nella storia naturale della maggior parte delle cardiopatie e, per tale ragione, rappresenta una patologia in grande espansione. Più invecchia la popolazione dei pazienti cardiopatici, per merito dei progressi che ci sono stati nelle cure delle malattie cardiovascolari, maggiore sarà il numero di soggetti che andranno incontro a scompenso cardiaco”. I dati epidemiologici e le survay nazionali ed internazionali definiscono lo scompenso cardiaco alla stessa stregua di una “epidemia” di questa prima parte del nuovo millennio. Alcuni studi condotti negli ultimi anni hanno dimostrato...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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