Si è svolto dal 5 al 9 marzo ad Orlando, in Florida, il 54° Congresso dell’American College of Cardiology, un po’ sotto tono in termini di partecipazione e di presentazione di studi clinici di rilievo. I trial presentati hanno rinnovato l’importanza del trattamento medico aggressivo e della prevenzione primaria e secondaria mentre hanno lasciato aperto il dibattito sulla terapia interventistica e, soprattutto, sugli stent medicati. Le notizie più interessanti, da un punto di vista scientifico, sono venute dai trial sulla prevenzione cardiovascolare e sullo scompenso cardiaco. Gli studi ASCOT BP e TNT, hanno confermato l’efficacia dell’amlodipina, in associazione al perindopril, da una parte e la terapia aggressiva con atorvastatina dall’altra nel ridurre gli eventi cardiovascolari rispettivamente nei pazienti ipertesi ad elevato rischio cardiovascolare e nei pazienti coronaropatici. Entrambi gli studi hanno chiaramente dimostrato l’efficacia del trattamento aggressivo con molecole di comprovata efficacia e specificità nel ridurre la mortalità globale e gli eventi cardiovascolari a livelli simili a quelli riscontrabili nella popolazione generale. Il braccio BP (Blood Pressure) dello...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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