Descrivere oggi le potenzialità diagnostiche ed i possibili utilizzi dell’ecocardiografia può sembrare una ripetizione tediosa a chi pratica quotidianamente la cardiologia clinica. Eppure anche per chi si è dedicato in modo particolare a tale metodica non mancano le occasioni per stupirsi di fronte ai nuovi campi di utilizzo ed ai nuovi sviluppi tecnologici. Che l’evoluzione dell’ecocardiografia avrebbe riservato risultati del tutto inattesi è scritto nella sua storia. Né l’ingegnere Helmut Hertz né il cardiologo Inge Edler, che per primi cinquant’anni fa hanno utilizzato a fini diagnostici gli ultrasuoni in cardiologia, avevano previsto il tremendo sviluppo che avrebbe avuto la metodica, al punto tale che, a suo tempo, Hertz sconsigliò alla Siemens di investire risorse nello sviluppo di apparecchiature ultrasonografiche in cardiologia, ritenendo che non avrebbero avuto un futuro. Che le cose siano poi andate ben diversamente è sotto gli occhi di tutti. Lo sviluppo tecnologico, la progressiva miniaturizzazione delle apparecchiature e la consapevolezza dell’inesauribile potenzialità informativa, unitamente alla larga diffusione ed al relativo basso costo, fanno oggi dell’ecocardiografia una metodica irrinunciabile...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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