Roma “città eterna” come sempre segna il tempo e, meglio di sempre, guarda, dai fasti di un grande passato, verso un futuro super tecnologico. Tutto ciò sembra stridere un po’ ma in realtà nulla stride; c’è solo magia nel passaggio dalla maestà del Colosseo, alla mostra su Pablo Picasso in Via del Corso a “Progress in Clinical Pacing” presso l’Hotel Cavalieri Hilton. Un continuum di storia che ci accompagna nel futuro ormai molto attuale della cardiologia o, meglio, dell’elettrofisiologia. Ed è proprio l’elettrofisiologia che si è sviluppata maggiormente negli ultimi anni, grazie anche alle aziende produttrici di device ed elettrocateteri che hanno messo a punto sistemi di navigazione intracardiaca che ci permettono di ricostruire le strutture cardiache con estrema accuratezza, anche in virtù di un’integrazione con immagini ottenute mediante altre metodiche, ad esempio, la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM). Negli ultimi 25 anni lo studio elettrofisiologico è diventato uno strumento di largo utilizzo clinico e, di pari passo, sono cresciute le indicazioni alla terapia mediante ablazione transcatetere, tanto che l’ablazione stessa, introdotta nella pratica clinica nei primi anni ’80, è...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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