Amlodipina, in pazienti con cardiopatia ischemica e valori normali di pressione arteriosa, rallenta la progressione della placca e riduce significativamente l’incidenza di eventi cardiovascolari.

Durante il Congresso dell’American Heart Association, svoltosi a New Orleans, USA, dal 7 all’11 novembre 2004, è stato presentato in anteprima mondiale il trial CAMELOT (Comparison of Amlodipine vs Enalapril to Limit Occurrences of Thrombosis) che ha valutato l’efficacia della amlodipina e dell’enalapril nel ridurre la progressione della aterosclerosi e gli eventi cardiovascolari nei pazienti con malattia coronarica. Nonostante oltre 30 anni di trial clinici, resta ancora incerto quale sia l’impiego ottimale dei farmaci antipertensivi nei pazienti con cardiopatia ischemica. Molte classi diverse di farmaci che agiscono sulla pressione arteriosa hanno mostrato di essere efficaci nei pazienti con aterosclerosi coronarica, ma sempre in soggetti con valori pressori ‘borderline’ o francamente patologici. Studi clinici recenti hanno dimostrato che sia i calcio-antagonisti che alcuni ACE-inibitori possono risultare vantaggiosi in pazienti con valori pressori normali-alti. Tuttavia, solo pochi studi hanno valutato pazienti con cardiopatia ischemica documentata e con valori pressori inferiori a 140/90 mmHg raggiungendo, spesso, risultati contrastanti. Ciò spiega perché non vi...continua a leggere