Lo studio BARI 2D esalta il ruolo della terapia medica massimale, rispetto alla rivascolarizzazione, nei diabetici coronaropatici. 

Il diabete mellito di tipo 2 è uno dei maggiori fattori di rischio per lo sviluppo della patologia cardiaca e si associa a una maggiore mortalità. Nonostante ciò, il trattamento migliore per questa grossa fetta della popolazione non è ancora evidente. Infatti, la rivascolarizzazione coronarica, come il by-pass o l’impianto percutaneo di stent, non si è ancora dimostrata migliore al trattamento medico intensivo quando si raggiungono dei buoni valori di glicemia, colesterolo e pressione arteriosa.

In quest’ottica è stato disegnato lo studio BARI 2D “Bypass Angioplasty Revascularization Investigation in Type 2 Diabetes” pubblicato sul New England Journal of Medicine l’11 Giugno 2009. I risultati dello studio erano stati anticipati nel corso del LXIX meeting dell’American Diabetes Association. Si tratta di un trial randomizzato, multicentrico, intrapreso con lo scopo di determinare, nei pazienti con diabete mellito di tipo 2, se la rivascolarizzazione coronarica elettiva, associata a terapia medica aggressiva, sia meglio della sola terapia medica. Lo studio ha arruolato 2.368 pazienti in 49 centri distribuiti in 5 paesi diversi (USA, ...continua a leggere