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Tachicardia a complessi larghi


Domanda di: M.S.


Questo ECG mostra una tachicardia a QRS larghi registrata in un paziente con infarto miocardico inferiore acuto. Si tratta di tachicardia ventricolare o di tachicardia sopraventricolare a conduzione aberrante?


Il caso è di soluzione davvero difficile. A prima vista la diagnosi di tachicardia ventricolare sembra molto evidente, per via dei battiti relativamente stretti che si osservano nelle periferiche (il quinto e l'ultimo complesso), e che possono essere interpretati come complessi di fusione. Tuttavia non bisogna dimenticare che la fusione ventricolare indica con certezza ectopia, cioè origine ventricolare della tachicardia, solo quando prima del complesso di fusione si riscontri un'onda P sinusale; diversamente la fusione può essere dovuta a un'extrasistole ventricolare telediastolica, che può intervenire a modificare la morfologia del QRS tanto in una tachicardia ventricolare che in una sopraventricolare. Nel tracciato proposto non è, però, possibile rintracciare onde P sinusali prima dei QRS "di fusione", per cui persiste qualche dubbio.
Del resto, la morfologia del QRS, analizzata in V1 e V6, non è assolutamente indicativa di ectopia. Si tratta di una tachicardia con aspetto morfologico a tipo blocco di branca sinistra; non si riscontrano, però, caratteri suggestivi di ectopia poiché ...continua a leggere

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