Il congresso dell’American Heart Association che si è svolto a New Orleans, Louisiana, dal 7 all’11 novembre 2004, ha lasciato un po’ delusi i tanti partecipanti provenienti da tutto il mondo per “respirare” l’aria di novità e di innovazione tipica di questo evento. Quest’anno il programma non ha presentato novità tali da assicurare un livello culturale all’altezza della fama, nota a tutti, dell’associazione cardiologica più importante al mondo, tant’è che sia il confronto con l’edizione dell’anno precedente che quello con il congresso di Monaco della Società Europea di Cardiologia (ESC) mostrano numerose lacune. Ampio spazio è stato dedicato alle influenze cardiovascolari delle alterazioni del metabolismo glucidico (diabete, insulino resistenza, intolleranza glucidica), seppure adattate alla realtà americana, sempre più in sovrappeso, dove l’ipertensione ed il diabete sono le patologie a crescita più rapida. Il problema particolarmente allarmante del “sovrappeso” riveste, negli Stati Uniti, carattere di urgenza in quanto costituisce l’alimentazione principale degli stati ipertensivi e dismetabolici. Di conseguenza, gli americani...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA