Il meeting nazionale ICISCU mette in luce le modificazioni morfologiche del cuore diabetico. Proposta la funzione diastolica come marker precoce di scompenso nel diabetico non iperteso.

Si è svolto ad Ascoli Piceno, dal 4 al 6 giugno, il 3° Congresso Nazionale ICISCU (Italian Chapter International Society Cardiovascular Ultrasound). Il momento clou del meeting è stato l’intervento di Navin C.Nanda, della University of Alabama, autore di innumerevoli pubblicazioni e dei più autorevoli testi di ecocardiografia. Nanda, dopo essersi complimentato con l’associazione per l’attività didattica svolta, ha tenuto una lettura su l’ecocardiografia in 3D e le sue nuove applicazioni. Numerosi gli interventi che hanno fatto eco all’Opinion Leader americano e che hanno presentato nuove applicazioni tecnologiche o nuove strategie d’intervento diagnostico. Tra le presentazioni più rilevanti portate al meeting, da evidenziare il contributo del gruppo di studio italiano su: “Diagnosi precoce delle complicanze cardiache del diabete mellito con metodica ecocardiografica”. La prevalenza del diabete è in aumento in tutto il mondo e l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che i nuovi casi triplicheranno nei prossimi 20 anni. In Italia vi sono 2 milioni di diabetici, il loro rischio di sviluppare scompenso cardiaco, rispetto ai soggetti non diabetici, è di 2,36 volte maggiore...continua a leggere