L’evidenza dell’efficacia della terapia antipertensiva scaturisce dai risultati di una serie ormai innumerevole di studi clinici controllati che hanno dimostrato, in maniera inequivocabile, come la riduzione dei valori di pressione arteriosa, comunque ottenuta, si associ ad una minore incidenza di complicanze cliniche e di eventi potenzialmente mortali. In particolare, una ampia meta-regressione che racchiude tutti i più importanti studi clinici e pubblicata recentemente su Lancet a cura di J. Staessen e collaboratori, ha chiaramente dimostrato come sia possibile identificare una sorta di relazione curvilineare tra l’entità della riduzione pressoria indotta dal trattamento antipertensivo e la corrispondente riduzione del rischio relativo di incorrere in un evento cardiovascolare, suggerendo come proprio la capacità di ridurre i valori di pressione arteriosa debba essere identificata come il solo elemento responsabile del beneficio clinico del trattamento antipertensivo. Questo ruolo prevalente del controllo dei livelli pressori, nei confronti della prognosi clinica del paziente iperteso, è stato ripetutamente messo in discussione nel corso degli ultimi 8-10 anni da una serie di evidenze che suggerivano una...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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