Bello studio e che può far meditare un pochino (che non guasta mai..). E' nota l'importanza della terapia beta bloccante in pazienti con CAD nota o presunta e nello scompenso cardiaco. E' altrettanto noto che la FC di base e da sforzo sia un fattore predittivo indipendente di mortalità e morbilità. Tuttavia, nonostante le ormai innumerevoli ed autorevoli raccomandazioni (Vd tutte le linee guida internazionali e delle principali società scientifiche) spesso la terapia beta bloccante o non è somministrata o comunque è spesso sotto dosata. Questo studio, osservazionale, multicentrico, ha arruolato 2.226 pazienti con coronaropatia stabile frequenza cardiaca a riposo > 60 bpm. La funzione contrattile non ha rappresentato un criterio di inclusione. Solo il 45.4% dei pazienti con angina era in terapia beta-bloccante (in maggior numero i maschi rispetto alle donne, con conseguente miglior beneficio sulla FC). All'analisi dei...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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