Le statine riducono il rischio di morte nei pazienti con cardiopatia ischemica. Un recente studio pubblicato su Archives of Internal Medicine ha esaminato, invece, l'effetto della statina sulla mortalità in prevenzione primaria in pazienti senza storia anamnestica di cardiopatia ischemica. Gli autori hanno identificato tramite i database MEDLINE e Cochrane gli studi prospettici randomizzati relativi all'utilizzo di statina in pazienti senza malattia cardiovascolare nota. La metanalisi degli 11 studi selezionati, su un totale di 65.229 pazienti ad alto rischio, ha evidenziato che l'utilizzo di statina non era associato ad una riduzione di mortalità totale statisticamente significativa (risk ratio 0.91; IC 95% 0.83-1.01).
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