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Resincronizzare la terapia con beta bloccanti per una prognosi migliore.
Fonte: Clin Cardiol. 2010 Jun 14. [Epub ahead of print].

La somministrazione di farmaci come i beta-bloccanti si è dimostrata fondamentale nel trattamento dello scompenso cardiaco. Tuttavia, questi farmaci risultano ancora poco utilizzati nel trattamento dei pazienti che vanno incontro a terapia cardiaca di resincronizzazione. A tale riguardo, lo studio di 27 da 177 pazienti sottoposti ad impianto di defibrillatore e non trattati con beta-bloccanti nonostante l'assenza di controindicazioni all’uso, tutti con uguali caratteristiche cliniche e con uguale rapporto nell’uso di ACE inibitori, ha indicato che dopo un follow-up medio di 19.9 +/- 9.2 mesi coloro che non venivano trattati con beta bloccanti presentavano un rischio aumentato di mortalità o di trapianto (odds ratio: 3.1, p = 0.043). Ciò anche dopo aggiustamento per una serie di fattori di confondimento (età, durata del QRS, creatinina, frazione di eiezione, uso di statine, eziologia ischemica dello...continua a leggere

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