Si segnala brevemente la pubblicazione di due interessanti documenti di consenso: la prima dal titolo "Aspirin for Primary Prevention of Cardiovascular Events in People With Diabetes" dell'American Diabetes Association, American Heart Association, e American College of Cardiology Foundation in Press su JACC. La seconda invece dal titolo "Surgical Management of Descending Thoracic Aortic Disease: Open and Endovascular Approaches" dell'American Heart Association, Council on Cardiovascular Surgery and Anesthesia e Council on Peripheral Vascular Disease. Il primo documento di consenso, particolarmente interessante, rivede in chiave critica l'impiego dell'aspirina nel paziente diabetico, rivisitando la letteratura e le principali metanalisi sull'argomento degli ultimo decennio. Riportiamo brevemente i risultati delle principali metanalisi (Foto 1) e le conclusioni: basse dosi di ASA (75-162 mg/die) per la prevenzione primaria sono ragionevoli in pazienti diabetici senza precedente storia di patologia cardiovascolare con almeno un altro fattore di rischio coronarico (fumo, ipertensione, dislipidemia, familiarità di prematura patologia CV e albuminuria) che abbiano almeno 50 anni se uomini o 60 anni se donne, in assenza ovviamente di aumentato rischio emorragico. Per i pazienti diabetici a...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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