Lo scompenso cardiaco è certamente e notoriamente caratterizzato da un assetto proinfiammatorio e da una disfunzione endoteliale. Il trattamento con statine è noto essere efficace sul processo infiammatorio e migliorativo sulla funzione endoteliale. Meno studiata è l'efficacia di tale trattamento in pazienti con scompenso cardiaco. A tal proposito è recentemente stato pubblicato questo piccolo studio che ha confrontato un trattamento con rosuvastatina (10 mg/die) o ezetimibe (20 mg/die) per 4 settimane sulla funzione endoteliale nel breve periodo di trattamento in 22 pazienti con scompenso cardiaco. La funzione endoteliale è stata valutata mediante flow mediated dilation (FMD) a livello dell'arteria brachiale all'inizio ed alla fine di ogni trattamento. Si è osservato un importante miglioramento della funzione endoteliale nel gruppo rosuvastatina rispetto al basale (p < 0.05),...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA