Carvedilolo e bisoprololo sono entrambi efficaci nel trattamento dello scompenso cardiaco, come dimostrato in trial clinici controllati condotti in vari stadi di malattia. Come, purtroppo, accade sovente, tuttavia, gli studi di comparazione tra questi due beta-bloccanti sono molto scarsi e, solitamente, condotti in casistiche molto poco caratterizzanti in termini numerici. Fortunatamente, un recente studio orientale ha in parte colmato questa lacuna e consistentemente arricchito le nostre conoscenze in merito. In questo studio, infatti, sono stati analizzati retrospettivamente i dati relativi a 655 pazienti consecutivi affetti da scompenso cardiaco, in classe NYHA 3 oppure 4, di cui 217 risultavano aver ricevuto la prescrizione di carvedilolo (n=110) oppure bisoprololo (n=107) dopo l’ingresso in ospedale. I due gruppi erano simili per caratteristiche basali. Dopo 18 mesi, i dati di sopravvivenza e quelli relativi...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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