Nel corso degli ultimi decenni l'infiammazione ha ricevuto un crescente interesse da parte della ricerca in ambito cardiovascolare in quanto ritenuta direttamente responsabile dello sviluppo e della progressione della malattia aterosclerotica. Difficile era immaginare che la flogosi potesse anche favorire la comparsa di fibrillazione atriale ma così sembra che sia, almeno nelle donne. I ricercatori del Women's Health Study hanno dimostrato una significativa associazione tra elevati livelli di tre riconosciuti biomarker di flogosi, la PCR ad alta sensibilità, intercellular adhesion molecule-1 e fibrinogeno, sia presi singolarmente che in associazione, e comparsa di fibrillazione atriale, anche dopo correzione per i tradizionali fattori di rischio, in donne senza storia di malattia cardiovascolare. Chissà che non si arriverà a curare la fibrillazione atriale con il cortisone...
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