Le lesioni coronariche sono spesso molteplici ma in genere una sola è colpevole dell'evento clinico. Il dubbio che si pone è se angioplasticare o meno lesioni aterosclerotiche coronariche non coinvolte nella genesi del quadro clinico. Lo studio APEX-AMI (Assessment of PEXelizumab in Acute Myocardial Infarction) ha chiarito questo interessante quesito producendo la chiara evidenza che l'angioplastica delle lesioni non-colpevoli non solo non da benefici ma può peggiorare la prognosi. La mortalità cardiovascolare e l'outcome composito di morte, scompenso cardiaco e shock, infatti, sono risultati più elevati (12.5 vs 5.6%, P < 0.001 e 17.4 vs 12.0%, P=0.020, respectively) nei pazienti sottoposti ad angioplastica anche di lesioni innocenti rispetto a quelli sottoposti ad angioplastica delle sole lesioni colpevoli. Alla...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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