È noto da tempo come l'obesità e l'eccesso di peso siano da considerarsi importanti fattori di rischio per malattie cardiovascolari, soprattutto nei giovani. Allo scopo di comprendere i meccanismi fisiopatologici che sottendono questo aumentato rischio di malattia cardiovascolare, uno studio australiano ha valutato la possibile relazione tra il danno d'organo precoce e l'attivita del sistema nervoso simpatico. A tale scopo sono stati studiati 18 studenti sani magri (indice di massa corporea < 25 kg/m2) e 25 in sovrappeso od obesi (indice di massa corporea e 25 kg/m2). A fine studio rispetto ai soggetti magri, i partecipanti con eccesso ponderale presentavano una ridotta funzione endoteliale (p < 0,01), elevata clearance della creatinina (P < 0,05), aumento dell'indice di massa ventricolare sinistra (P < 0,05), aumento dello spessore di parete del...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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