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In Italia non si prescrivono beta-bloccanti agli anziani con scompenso cardiaco.
Fonte: Aging Clin Exp Res. 2010 Jun;22(3):243-8.

Che i beta-bloccanti siano benefici nel paziente anziano con scompenso cardiaco è fortemente suggerito da molti piccolo studi, da mega-trial condotti in pazienti la cui età media era comunque superiore ai 60 anni e da un singolo studio focalizzato sul paziente anziano con scompenso cardiaco. Malgrado tale evidenza, il timore di prescrivere beta-bloccanti nel paziente anziano traspare da una recente e molto interessante indagine epidemiologica condotta in Veneto. In modo retrospettivo, gli autori hanno valutato i dati esistenti in quella regione, sia in termini di cartelle cliniche che di studi ecocardiografici. La prescrizione di ACE-inibitori era presente nel 75% dei pazienti di età inferiore ai 65 anni, con una riduzione modesta, ma progressiva e significativa (fino al 62%, p=0.02) nei pazienti di età superiore agli 84 anni. Per quanto attiene i beta-bloccanti, invece, la loro prescrizione è risultata essere...continua a leggere

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