La digitale rimane una terapia molto usata nei pazienti con insufficienza cardiaca, nonostante numerosi studi abbiano evidenziato scarsi benefici e, talvolta, un aumento di avventi avversi soprattutto in determinate sottogruppi di pazienti. Per stabilire l'impatto della terapia digitalica, gli Autori di questo studio hanno analizzato i dati provenienti dallo studio Val-HeFT (Valsartan Heart Failure Trial) su un campione di popolazione di 5.010 pazienti. Sono stati analizzati i dati di mortalità, morbilità e ospedalizzazioni per riacutizzazione dello scompenso. Del campione preso in esame, all'arruolamento, 3.374 pazienti (67%) assumevano digitale. In generale, questi erano pazienti con classe funzionale NYHA più avanzata, con una maggior compromissione della funzione contrattile, maggior tendenza all'ipotensione e soprattutto una terapia generalmente più insoddisfacente in...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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