Tutti sappiamo come la terapia beta bloccante rappresenti un cardine del trattamento dei pazienti con scompenso cardiaco. Spesso, tali pazienti, a causa della scarsa funzione contrattile del ventricolo sinistro, sia di natura ischemica che non, necessita, per prevenire eventi aritmici potenzialmente fatali, di defibrillatori impiantabili (ICD). Tuttavia, non è ancora nota la reale influenza della dose di beta bloccante nel prevenire eventi aritmici ed in particolare prevenire l'incidenza di shock dovuti a tachicardie ventricolari monomorfe (VT). A tal proposito, sono stati arruolati 282 pazienti con ICD e disfunzione ventricolare sinistra, seguiti per un periodo di follow up di 26 ± 19 mesi. Gli Autori hanno determinato la dose indicizzata di beta bloccante (IDE-BB) usando il metoprololo come standard ad ogni presentazione di VT. Nel follow up si sono osservati 846 shock in 100 pazienti. L'ATP...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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