Che la terapia beta bloccante sia utile nei pazienti affetti da scompenso cardiaco è noto. Questo è vero anche per le classi NYHA avanzate, ove bisognerebbe sempre cercare la massima dose di terapia tollerata. L’effetto acuto però dei beta bloccanti sulla capacità funzionale dei pazienti ancora non è così noto. Questo è il primo studio che esamina gli effetti acuti della terapia beta bloccante sulla efficienza ventilatoria e sulla capacità di esercizio in pazienti affetti da insufficienza cardiaca avanzata. Sono stati arruolati 17 pazienti in classe NYHA avanzata, studiati mediante test cardiopolmonare 3 ore dopo la somministrazione della terapia beta bloccante (BBon) e 27 ore dopo (BBoff). L’efficienza ventilatoria è stata testata mediante lo slope della relazione lineare tra la ventilazione (Ve) e la produzione di anidride carbonica (VCO2) (Ve/VCO2 slope). Le...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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