{rokbox}images/stories/allegati/LG_dello_scompenso.png{/rokbox}Uscite le nuove Linee Guida 2010 sullo Scompenso Cardiaco ad opera della HFSA (Heart Failure Society of America). Un documento di consenso, pubblicato sul Journal of Cardiac Failure, che ha preso in considerazioni tutti i più importanti e recenti studi sullo scompenso cardiaco, analizzando cause, epidemiologia, prevenzione ed, ovviamente, il trattamento dei pazienti. Grande spazio alla terapia farmacologica sottolineando, ancora una volta, l’importanza della titolazione, in particolare degli ACE inibitori, dei sartani (se c'è intolleranza agli ACE inibitori) e soprattutto dei beta bloccanti. Questi ultimi, spesso sottodosati, sono divenuti, negli anni, cardine della terapia farmacologica dello scompenso. Le dosi target (Vedi figura) dovrebbero essere 10 mg per il bisoprololo (1 volta al giorno), 25 mg (due volte al giorno) per Carvedilolo, 200 mg per il metoprololo a lento rilascio (1 volta al giorno). Le principali aree d'impiego dei beta bloccanti dovrebbero essere quello della prevenzione del rimodellamento ventricolare, prevenzione della disfunzione cardiaca e prevenzione dello scompenso in pazienti asintomatici (livello di evidenza A). Ancora i beta bloccanti dovrebbero essere sempre usati in pazienti asintomatici con ridotta funzione contrattile, soprattutto quando è riconosciuta una genesi ischemica (livello di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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