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+ EUROPA in USA

Terapia medica ancora “sugli scudi” a New Orleans: lo studio EUROPA invade anche gli USA. Gli alti dosaggi di statine e l’approccio aggressivo all’ipercolesterolemia mostrano grandi risultati. Laura Bush: “il maggior rischio è l’ignoranza”.

< Si è svolto a New Orleans, dal 7 al 10 marzo 2004, il 33° congresso dell’American College of Cardiology. In un meeting dove sono state poche le novità nel campo della cardiologia interventistica l’attenzione è stata focalizzata, come peraltro sta avvenendo da qualche anno a questa parte, sulla terapia medica e sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari in popolazioni a rischio e ancora poco trattate come i diabetici, i pazienti con ipercolesterolemia e le donne. Di sicuro i dati di maggior interesse clinico sono stati quelli presentati da Kim Fox, del Royal Brompton Hospital di Londra, sui pazienti diabetici inclusi nello studio EUROPA. Presentando i dati del sottostudio PERSUADE (PERindopril SUbstudy in coronary Artery disease and DiabEtes), Fox ha evidenziato come la terapia con perindopril, al dosaggio di 8 mg/die, in unica somministrazione, riduca del 19% l’incidenza degli end-point combinati di mortalità cardiovascolare, infarto miocardico non fatale ed arresto cardiaco. Lo stesso studio ha mostrato anche una riduzione pari al 23% dell’incidenza di infarto miocardico fatale o non fatale ed un...continua a leggere

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