I primi due originano dai miociti cardiaci, il terzo, invece, dall’endotelio. I peptidi natriuretici svolgono funzioni benefiche di compenso determinando vasodilatazione, natriuresi, inibizione dell’asse renina-angiotensina-aldosterone e del sistema nervoso simpatico.Essi sono biochimicamente simili e il loro legame con il recettore sulle cellule bersaglio produce gli effetti biologici. Il BNP è prodotto come pro-ormone (pro-BNP) che, al momento della secrezione, viene scisso in BNP biologicamente attivo e N-BNP inattivo. I livelli di BNP sono governati dall’espressione del gene specifico, che aumenta rapidamente in risposta a stimoli appropriati e dalla sua clearance ad opera di un recettore e di una endopeptidasi neutra, che lo degrada. Il principale stimolo per il rilascio di BNP e di ANP è dato dallo stiramento dei miociti: l’ANP è più correlato alla pressione nell’atrio sinistro e il BNP alla pressione e agli indici volumetrici del ventricolo sinistro, sebbene i confini non siano così netti. Ulteriori stimoli alla secrezione dei peptidi natriuretici sono rappresentati da una varietà di fattori endocrini, paracrini ed autocrini. Rispetto all’ANP, negli stati di malattia, il BNP dimostra un aumento proporzionale più elevato e l’incremento della secrezione avviene a seguito di uno stimolo...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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