La vita di tutti i giorni ci espone frequentemente, soprattutto durante le comuni attività lavorative, ad eventi stressanti che possono aumentare considerevolmente il rischio cardiovascolare. Ciò può accadere sia in modo diretto, per azione cioè di modificazioni acute neuroendocrine, del tono simpatico e della regolazione vascolare, sia in modo indiretto, particolarmente attraverso lo sviluppo e la progressiva stabilizzazione di uno stato di ipertensione arteriosa essenziale, nel soggetto normoteso, oppure peggiorando uno stato ipertensivo precedente, nel paziente iperteso. La quantizzazione del ruolo dello stress, inteso come contributore al determinismo di eventi cardiovascolari e/o di ipertensione arteriosa, è, come facilmente comprensibile, estremamente complessa. In alcuni casi, come per l’inquinamento acustico che, per sua intrinseca caratteristica, è facilmente graduabile nella sua intensità, è stato possibile osservare una correlazione lineare tra tempo di esposizione al rumore, sua intensità e sviluppo di ipertensione arteriosa. Nei rimanenti casi, invece, una quantizzazione precisa dell’impatto dello stress sull’apparato cardiovascolare non è possibile. Malgrado questo,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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