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Doppia inibizione per il controllo del colesterolo

Ezetimibe offre una nuova strategia terapeutica per il controllo dei parametri lipidici. 

Numerose evidenze epidemiologiche documentano come elevati livelli plasmatici di colesterolo, in particolare LDL, siano associati ad un aumentato rischio di insorgenza di patologie cardiovascolari. La terapia farmacologica delle ipercolesterolemie prevede essenzialmente l’impiego degli inibitori della HMG-CoA riduttasi (statine). Questa classe di farmaci ha ampiamente documentato come una riduzione del colesterolo LDL sia effettivamente associata ad una riduzione del rischio cardiovascolare. Queste evidenze cliniche, hanno contribuito alla preparazione di nuove linee guida internazionali che enfatizzano l’importanza di ridurre in modo sempre più aggressivo i livelli circolanti di colesterolo LDL, soprattutto in pazienti ad alto rischio cardiovascolare. Nonostante queste premesse, a tutt’oggi la monoterapia con statine non sempre permette il raggiungimento dei livelli di colesterolo considerati ottimali dalle varie linee guida internazionali. In effetti, la percentuale dei pazienti in cui è stato osservato l’ottenimento dei livelli suggeriti di colesterolemia poteva oscillare in modo considerevole, variando tra il 9 e il 50%. Recenti analisi condotte in Italia hanno confermato, soltanto in una piccola percentuale di casi, il raggiungimento dell’obiettivo terapeutico nei pazienti...continua a leggere

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