3 italiani su 5 dicono si alla telemedicina e alla tecnologia. 

65 italiani su 100 sono propensi alla telemedicina e 73 su 100 sono pronti a collegarsi ai servizi di telecardiologia. Cresce, quindi, tra gli italiani l’interesse e la propensione verso l’utilizzo della tecnologia anche nella cura della propria salute. Infatti, dopo i successi iniziali delle nuove tecnologie nelle telecomunicazioni, nella gestione dei propri risparmi e nei servizi ad ampia diffusione, anche la salute può trarre vantaggi da un migliore utilizzo delle tecnologie. È quanto emerge dall’Indagine sulle nuove tecnologie per il cittadino, realizzata a livello nazionale su un campione rappresentativo di 900 persone. L’indagine è stata condotta da Lexis Ricerche di Milano per Sorin LifeWatch, società di telemedicina del Gruppo Snia, tra le prime realtà ad essersi focalizzata sui servizi innovativi a carattere sanitario. La ricerca ha evidenziato che la quota teorica di mercato della telemedicina (e di conseguenza della telecardiologia), oscilla tra il 17% e il 19%. Le ragioni di questo successo di consensi sono forse da ricercarsi nei cambiamenti in atto nel sistema sanitario nazionale. La salute resta il bene più prezioso e si mette in conto che in futuro vi potranno essere riduzioni nella spesa sanitaria o limitazioni alla fruibilità di servizi gratuiti. Ecco dunque che la tecnologia...continua a leggere