L’insorgenza di fibrillazione atriale non è rara nei reparti di chirurgia. In fase pre-operatoria, le mutate situazioni ambientali, lo stress pre-operatorio e la difficoltà nel proseguire eventuali terapie antiaritmiche preventive e/o cardiovascolari in generale sono concause possibili nell’insorgenza/recidiva di episodi parossistici. In fase operatoria e post-operatoria, invece, l’anestesia, l’intervento chirurgico per se e la frequente infusione di liquidi - talvolta in eccesso - sono tutte altre concause possibilmente scatenanti il medesimo parossismo. Per tale motivo, un recentissimo studio ha tentato di individuare i fattori di rischi più rilevanti per insorgenza post-operatoria di fibrillazione atriale, individuati nell’età avanzata (>75 anni), nella presenza di anomalie della valvola mitrale, (molto prevedibilmente) nella presenza di un bilancio idrico positivo, a sua volta generato...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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